“BILL BULL”

Abbiamo il piacere di inviarVi la recensione di un nuovo modello di un’imbarcazione sportiva realizzato in scala 1/30 dal Nostro specialista in materia, Alessandro Skerlj.

Si tratta del “BILL BULL” un Fast Commuter Off Shore progettato dall’ Ing. Renato Levi e realizzato dal Cantiere Delta alla fine del 1969 su richiesta del Conte Augusta per far gareggiare il fratello Corrado nella classe I.

La richiesta in particolare prevedeva la realizzazione di un’imbarcazione “Tutta italiana” e pertanto anche i due motori scelti furono i BPM Vulcano da 400 HP ciascuno.

Lo scafo lungo mt.10.05, largo mt 2.60 aveva una poppa inclinata nella parte alta verso prua di 30°.

I motori, disposti in parallelo, agivano, tramite un invertitore speciale, progettato dall’industria del Conte Augusta, su di un solo asse.


Carissimi Amici,

abbiamo organizzato, nel contesto della manifestazione “Mare in Friuli Venezia Giulia”, una “Due giorni di apertura” della Nostra Sede.

Non si è trattato di una semplice apertura, ma abbiamo organizzato una mostra particolare comprendente le sole navi costruite nei cantieri della Nostra Regione.

E’stato un complesso lavoro di spostamento di tutti i modelli e riposizionamento di quelli coerenti con il tema della mostra. 

I Soci Rigo ci hanno prestato per l’occasione alcuni modelli inediti appartenenti alla loro collezione e prodotti dal Socio Di Natale.

Sono stati inoltre esposti oggetti originali d’epoca delle varie compagnie di Navigazione, appartenenti alla collezione del Nostro Socio Corrado Cattonar, il tornio del Panfilo Elettra di Marconi, donatoci dal Sig. Stener e la carta metereologica originale della T/n “Raffaello”.

L’affluenza di pubblico è stata discreta nonostante la concomitanza di svariati eventi cittadini;  mi  rammarico solamente che pochi dei Nostri Soci siano intervenuti per l’occasione!


“YOLE DELL’ ADRIATICO”

 Il Nostro Socio modellista Alessandro Skelj ha presentato una Sua nuova realizzazione in scala 1/25.

Si tratta del modello di una “YOLE DELL’ ADRIATICO”, imbarcazione da regata monotipo da 6 mt., direttamente derivata dalla Yole “C”, (capodistriana), progettata dal velista Arnaldo de Maiti e costruita allo squero di Nicolò Depangher di Capodistria. Le caratteristiche dell’imbarcazione, secondo le regole ufficiali in atto, furono fissate in una lunghezza massima di 6 mt., larghezza massima fuori fasciame 1,80 mt, superficie velica max. m2 25, deriva mobile di max. 90 kg., senza bompresso, insommergibile. Utilizzata da molti amanti dello sport velico, si dimostrò veloce, di sagoma perfetta e di buona tenuta al mare. Nel 1925, costituitasi la Federazione Adriatica dello Yachting, la Yole adriatica veniva adottata quale barca tipo. Nel complesso, favorì la diffusione del diporto nautico e l’attività agonistica. Eclissata dopo la seconda guerra mondiale, alcune sono ricomparse negli anni ’70 come barche “old style”.


Rimorchiatore Costiero “RIVA TRIGOSO”

Riproduzione in scala 1/500 al galleggiamento del Rimorchiatore Costiero “RIVA TRIGOSO”, consegnato alla Marina Militare italiana dai Cantieri Navali Riuniti del Tirreno di Riva Trigoso alla fine degli anni ’60.

Si trattava di un’unità di 297 T. di dislocamento, potenza 850 HP, lunga 28,7 mt.; aveva una gemella di nome “Porto d’Ischia”. Era un’elegante rimorchiatore che ho potuto osservare in innumerevoli occasioni,  presso la Base Navale di La Spezia nel 1975-76 , nel suo umile, ma importante lavoro giornaliero di rimorchio ed assistenza alle navi maggiori ivi dislocate.

Con questo modello, realizzato da Dario Tedeschi e che può essere visto in Sede, seppur di dimensioni particolarmente contenute, di cui allego alcune foto, la collezione della Nostra Associazione dedicata ai prototipi della Marina Militare italiana raggiunge il bel numero di 130!


Relitto p.fo BARON GAUTSCH

Il Nostro Socio Danijel Germek, esperto subacqueo esploratore di relitti e studioso di storia navale, ci ha portato la riproduzione eseguita, in materiale plastico, con stampante in 3D, dalla Spett.le AKA Diorama, sulla base di una minuziosa rilevazione fotografica eseguita sul relitto del p.fo BARON GAUTSCH e convenientemente elaborata.

La nave, appartenente al LLOYD AUSTROUNGARICO è tristemente famosa per essere affondata, a causa di urto contro mine, con notevoli perdite umane, in navigazione al largo di Rovigno, il giorno 13 agosto 1914. Ora giace a ca. 40 mt. di profondità e appare come nella foto del modello che allego alla presente. 

Un ringraziamento al Socio Danijel!


Una sorpresa dalla Sicilia!

Carissimi Amici,

recentemente, in uno scambio di messaggi avuto con il Nostro Caro Amico Enrico Di Natale, residente in Sicilia,  sapendo che è un valente modellista, lo ho pregato di inviarmi alcune foto della Sua produzione per estenderle a Tutti Voi.

Si tratta di 6 modelli eseguiti in scala 1/500, al galleggiamento, di navi passeggeri famose.

Pertanto ho molto piacere di allegarVi una selezione di immagini delle seguenti unità:

1 Enrico C. ex Provence 1950

2 Cabo San Roque 1950

3 Colombie 1931

4 Jerusalem 1957

5 Accra 1948

6 Shalom 1962

Un “complimenti !” al Socio Di Natale per le belle realizzazioni!


Corvetta “Gazzella”

Nuova realizzazione per la nostra Associazione in scala 1/500, al galleggiamento, che riproduce un’unità della Nostra Marina Militare abbastanza atipica. Si tratta della Corvetta Gazzella,  ex dragamine germanico M 801, del tipo M 43, varato dai cantieri Shichau di Konigsberg e completato nel 1945. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale venne rilevato dalla Marina statunitense nel ’45-’47 e da questa venduta, a basso prezzo, alla Marina Militare nel 1949, assieme ad altre due unità similari, poi divenute “Daino” e “Antilope”.

Denominato originariamente “B 3”, dopo lavori di riassetto generale e conversione della combustione delle caldaie da carbone a nafta, sostituzione dell’armamento e delle apparecchiature di dragaggio, entrò in servizio con il nome di “Gazzella” come nave ausiliaria, poi riclassificato Nave Pattuglia,  nel 1954 Dragamine (M 5538) e nel 1956 Corvetta (F 542). Nell’ultimo periodo di servizio venne ulteriormente riclassificato Nave Scuola (A 5308) ed utilzato per le uscite degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno e radiato definitivamente nel 1967.

Il modello rappresenta l’unità come Corvetta. Aveva un dislocamento a p.c. di 821 Tonn., una lunghezza di 68,3 m. ed era armata con un cannone da 100/47, 3 mitragliere aa. da 40/56, un  “porcospino”, due lancia bombe laterali e due scarica bombe poppieri a.s.. L’apparato motore, costituito da due motrici alternative a vapore per 2400 cv, imprimeva una velocità di 16 nodi.


Turbocisterna Tina Onassis

Recentemente il Nostro amico Alessandro Skerlj, ci ha deliziato con la presentazione di un ottimo diorama di sua realizzazione in scala 1/500.

Si tratta della riproduzione della “TINA ONASSIS”, Turbocisterna, di proprietà della Soc. Palmas Transportation Co, Monrovia del  Gruppo Onassis, che venne varata nel 1953, con il numero di costruzione 885, presso il cantiere navale Howaldtswerke di Amburgo (ex Vulkawerft)  ed era la più grande nave del tipo dell’epoca. Aveva 27.853 T.s.l., una lunghezza fuori tutto di 236,40 m. larghezza di 29,10 m. Era propulsa da una turbina a vapore, sviluppante 17500 CV, che le permetteva una velocità di 16,5 nodi. La nave rimase in servizio sino alla demolizione avvenuta a Kaohsiung (Taiwan) nel 1975. 

Il diorama ritrae la cisterna in arrivo, a pieno carico, a Trieste il 14/3/1970, per ormeggiare al terminal S.I.O.T. n. 2, con l’assistenza dei rimorchiatori “Castor” e “Fulgor” della Soc. Tripcovich e della pilotina Alcione dei Piloti del Porto di Trieste.  La stessa cisterna ritornò a Trieste nel novembre 1971, ormeggiando sempre allo stesso terminal.


Cutter “Sagittario”

Il Nostro Socio Paolo Marotta ha presentato, a sorpresa, una Sua nuova esecuzione modellistica. Si tratta della riproduzione del “SAGITTARIO”, Cutter, costruito nel 1972, in soli 78 giorni, dal cantiere Mariano Craglietto di Trieste su progetto N.39 di Carlo Sciarrelli; nello stesso anno prese parte alla regata in solitaria Ostar (Observer-Singlehande-Transatlantic Race), con al timone l’amm. Franco Faggioni, arrivando a Newport settima su 55 iscritti; in realtà venne classificata nona, scontando una penalizzazione di 18 ore per una ritardata qualificazione.  

Negli anni Ottanta fu presente a diverse edizioni della Middle Sea Race, vincendo le edizioni 80 e 81. Negli anni Novanta partecipò a varie edizioni della Barcolana di Trieste con a bordo l’ammiraglio Agostino Straulino. Nel 2009, con gli allievi della Scuola Navale Militare Morosini di Venezia, vinse, nella propria categoria, il Trofeo Città di Trieste e la Barcolana Classic. È uno degli scafi che concorre alla Sciarrelli Cup.  

Ha una lunghezza f.t. di 15,45 m., largh. 3,62 m. ed un dislocamento di 8,5 Tonn. 

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Nave “Rampino”

Abbiamo il piacere di segnalarVi l’ultima novità modellistica che si aggiunge alla Nostra collezione.

Si tratta del modello di Nave “RAMPINO”, da me eseguito, in scala 1/500, per la serie delle navi della Nostra Marina Militare.

L’unità originale venne costruita ad Amburgo, dai cantieri Norderwerft, nel 1922 per l’armamento privato come “Johanne Klattes”. Nel 1937 passò di proprietà aell’armatore italiano Lucio Ercole con il nome di “Spigola”. Acquisita dalla Regia Marina nel 1942 per essere trasformata in nave posacavi rimase in servizio nel secondo dopoguerra nella Marina Militare italiana, subendo un’ ulteriore modifica nel 1953 che la destinò, come nave ausiliaria, al servizio fari,  sino all’ottobre del 1976, momento della sua radiazione.

Aveva un dislocamento di 645 Tonn., una lunghezza f.t. di 48,3 mt., era propulsa da una macchina a vapore a triplice espansione, con una velocità massima di soli 7 nodi.